La Domus di Leda e il Cigno, situata lungo via del Vesuvio, è attualmente oggetto di scavo archeologico, durante il quale stanno emergendo nuovi dettagli sorprendenti sulla sua storia e la sua bellezza intrinseca. Questa dimora prende il nome da un affresco raffinato trovato in una delle camere, il cubicolo, che raffigura il mito di Leda e il Cigno, con Giove trasformato in un cigno che si unisce a Leda, la moglie di Tindaro, re di Sparta. Dai loro amplessi sono nati i gemelli Castore e Polluce, Elena e Clitennestra. Le pareti della casa sono adornate con decorazioni elaborate nello stile IV, caratterizzate da motivi floreali, grifoni, cornucopie, putti volanti, nature morte e scene di lotta tra animali. Anche il soffitto, rovinosamente crollato sotto il peso delle ceneri vulcaniche, mostrava tracce di queste decorazioni, i cui frammenti sono stati recuperati per il restauro. Nell’atrio della dimora, dietro la stanza di Narciso, si possono notare i resti delle scale che portavano al piano superiore. In questo spazio sotto le scale, utilizzato come deposito, sono stati trovati numerosi recipienti in vetro, anfore e un imbuto in bronzo. Inoltre, è stata rinvenuta una situla bronzea accanto all’impluvio. Recentemente, è stata scoperta una grande rappresentazione di Hermes (Mercurio) su una delle pareti dell’atrio, di fronte all’ingresso della casa. Mentre gli scavi continuano, gli archeologi stanno facendo nuove scoperte, tra cui affreschi straordinari e altri reperti che arricchiscono la nostra comprensione della vita e della cultura dell’epoca. È un’emozionante avventura nel passato che ci sta permettendo di gettare uno sguardo più profondo nel mondo antico, lasciandoci con l’entusiasmante attesa di scoprire quali altri tesori e segreti questa dimora possa nascondere.

A cura di Isacco Di Maio