La Casa del Citarista è una delle residenze più imponenti di Pompei, rinomata non solo per la sua grandezza, ma anche per la ricchezza dei suoi arredi e delle sue decorazioni. Originariamente costituita dalla fusione di due case nel I secolo a.C., essa occupa una vasta area dell’isolato, con ingressi sia da Via dell’Abbondanza che da Via Stabiana. Dotata di due atri e tre peristili, la casa si estende su una superficie di circa 2700 metri quadrati. Le stanze principali, destinate alla rappresentanza e al riposo, si affacciano sui peristili, mentre gli ambienti per i servi si trovano nell’atrio, senza tablino. La dimora presenta anche strutture termali e, nel peristilio centrale, sculture in bronzo di animali che fungevano da fontane. Una mostra dedicata alla Casa del Citarista ha permesso di approfondire la conoscenza di questa dimora, evidenziando la sua magnificenza attraverso importanti reperti, tra cui i ritratti in marmo e bronzo dei proprietari, oltre a grandi affreschi come “Leda in vesti di sacerdotessa” e “Apollo e Nettuno dinanzi a Laomedonte”. Questi reperti testimoniano l’alto livello economico dei proprietari e l’importanza della residenza. Gli interni della casa erano adornati da magnifici affreschi, molti dei quali raffiguranti scene mitologiche e opere d’arte di alta qualità, che oggi sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra i dipinti più noti vi sono “Ifigenia in Aulide”, “Marte e Venere”, “Antiope e Thyilas”, e “Enea e Didone”.I giardini della casa erano arricchiti da splendide statue in bronzo, tra cui l’Apollo Citaredo e il cinghiale circondato dai cani da caccia. Queste opere d’arte confermano il gusto raffinato dei proprietari e la cura nei dettagli nella progettazione dei loro spazi esterni. Nonostante il passare del tempo e i crolli occasionali, la Casa del Citarista continua a offrire uno spaccato affascinante della vita e della cultura nell’antica Pompei, rimanendo un simbolo della ricchezza e del prestigio dei suoi abitanti.

A cura di Isacco Di Maio