Le Terme del Foro di Pompei sono un esempio straordinario di bagni pubblici romani che offrono un affascinante sguardo nella vita quotidiana dell’antica città. Divise in sezioni separate per uomini e donne, le Terme del Foro mostrano come gli antichi romani apprezzassero il benessere e l’igiene. Entrambi i settori, maschile e femminile, avevano accesso a un’area condivisa chiamata “praefurnium,” che ospitava caldaie per riscaldare l’acqua e creare vapore per i bagni. Questo sistema avanzato garantiva un’esperienza confortevole. Nel settore femminile, le donne avevano accesso diretto agli spogliatoi, seguiti da un frigidarium, un tepidarium e un calidarium con una piscina. Il cortile retrostante ospitava una meridiana e una scala che portava al tetto del calidarium. Per gli uomini, c’erano tre ingressi separati. Uno conduceva direttamente allo spogliatoio, mentre un altro ingresso, lungo “via del Foro,” era illuminato da oltre cinquecento lucerne. Questi ambienti erano frequentati principalmente nelle ore serali. I restanti ingressi portavano a un cortile comune.All’interno delle Terme maschili, c’erano un ampio spogliatoio con mosaici e una stanza per gli unguenti. Il frigidarium era circolare con una vasca centrale, decorato con affreschi di giardini e una cupola aperta per la luce. Il tepidarium manteneva il suo riscaldamento con bracieri e presentava decorazioni elaborate con figure di telamoni e affreschi. Dal tepidarium si accedeva al calidarium con vasche in marmo e un labrum con i nomi dei donatori incisi in bronzo. Le Terme del Foro erano provviste d’acqua da una cisterna lungo “via delle Terme” e da un pozzo situato nel “praefurnium.” Questi elementi testimoniano l’importanza dell’approvvigionamento d’acqua in un’epoca senza le moderne infrastrutture idriche. Le Terme del Foro di Pompei sono un’opportunità unica per immergersi nell’antica Roma e scoprire come la cultura del benessere e dell’igiene fossero parte integrante della vita quotidiana.