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Vico Equense, il Museo Mineralogico Campano festeggia il trentennale

Trent’anni e non sentirli. Il Museo Mineralogico Campano – Fondazione Discepolo ha celebrato stamattina il suo 30esimo compleanno con due eventi che hanno visto una folta partecipazione di pubblico nelle sale del primo piano del Complesso Monumentale della SS. Trinità e Paradiso. Ragazzi e adulti, studenti e professionisti: tutti, fianco a fianco, uniti dalla passione per le scienze naturali, la cultura e la divulgazione. È infatti un museo che vanta estimatori trasversali: dai bimbi piccoli che restano affascinati dai reperti paleontologici che risalgono all’epoca dei dinosauri e dalla meraviglia dei minerali fluorescenti per arrivare ai giovani, agli studenti, agli appassionati, agli esperti di settore fino ad arrivare alle vette eccelse del sapere, visto che ben 18 Premi Nobel hanno attraversato le sue stanze e ammirato le sue collezioni. L’ultimo, in ordine di tempo, Emmanuelle Charpentier, che ha ricevuto, appena due settimane fa, il Premio Scientifico Internazionale “Capo D’Orlando”, organizzato da 24 anni proprio dal Museo Mineralogico Campano. E la recente visita del Nobel per la Chimica del 2020 è stata ricordata in apertura dal direttore dell’ente museale, Umberto Celentano. A seguire i saluti di rito dell’amministrazione comunale: “Nella nostra Città – ha affermato il vicesindaco Benedetto Migliaccio – il fare cultura ha radici antiche. Che si tratti di scienza o di discipline umanistiche, abbiamo una lunga tradizione alle spalle, come testimoniato, tra l’altro, dal fitto carteggio di 240 anni fa tra l’illuminista napoletano Gaetano Filangieri, sepolto nella nostra cattedrale, e il costituente statunitense Benjamin Franklin. Partendo dal passato, guardiamo al futuro per raggiungere, con la Fondazione Discepolo di cui è socio anche il Comune, nuovi e sempre più prestigiosi traguardi”.