Sonetti al Patrono di Stabia
Un non meglio identificato don Gennaro Amato, nel 1847, dopo essere stato a Castellammare per “passare le acque”, rimasto soddisfatto dei risultati ottenuti, pensò bene di descrivere le proprietà terapeutiche di ciascuna di queste in un “Regolamento Poetico” nel quale, in perfetta rima, spiegava dosi e orari di assunzione delle acque, invitando il lettore alla […]
Nessun “asilo” … a Varano
In una società sempre più frenetica nella quale, corse e rincorse si susseguono per tenere testa ai sostenuti ritmi della vita, costringono gli amanti dell’informazione a raggranellare le più disparate notizie sul web (croce e delizia dei giorni nostri, è sicuramente un’ottima risorsa, ma quasi sempre il suo utilizzo non è costruttivo e sfocia in […]
La lapide del Palazzo dell’ex Seminario
Il 20 gennaio 1921 a Castellammare di Stabia a seguito di un conflitto a fuoco in piazza Municipio si contarono 6 morti ed una centinaia di feriti. Operai, commercianti, politici si fronteggiarono nell’attuale Piazza Giovanni XXIII (al momento degli scontri chiamata Piazza Spartaco). Una “violenza politica” da esecrare, indipendentemente dalle trasposizioni, anche contrapposte, che negli […]
Il giornalista Ferdinando D’Amora

Ferdinando D’Amora (D’Ammora, in seguito si capirà) nasce a Castellammare di Stabia l’8 settembre 1886, da Domenico e Concetta Norlicchio. Grande giornalista, istintivo e talentuoso, inizia presto a lavorare come tirocinante presso la redazione del Mattino, giornale che all’epoca poteva vantare di avere come collaboratori Matilde Serao ed Ernesto Scarfoglio. Poco più che ventenne, notato […]
La novella del Decamerone a Castellammare
Giovanni Boccaccio nacque nel 1313, trascorse i primi anni a Firenze dove il padre era mercante. Fatti i primi studi, nel 1327, fu affidato a tale Niccolò Acciajoli che si stabilì a Napoli per affari. L’intento del padre era quello di farlo istruire nell’arte del commercio. Dopo sei anni Giovanni, dopo aver studiato inutilmente anche […]
La lapide di Villa Pellicano a Castellammare
La Villa Pellicano nel XVIII sec era conosciuta come Villa Acton in quanto nel 1789 don Pietro Pellicano aveva concesso in enfiteusi al generale John Acton, ministro di Ferdinando IV, la propria villa con annesso parco. (Enfiteusi: godimento del dominio sul fondo stesso, obbligando però a migliorarlo e pagando un canone annuo in danaro ovvero […]
Funiculì Funiculà nel mondo

Che il brano di Luigi Denza fosse famoso è fuori discussione. Forse però non tutti sanno che è stato interpretato da molti stranieri e ha “preso parte” a film e cartoni… Eccovi un piccolo resoconto partendo dal famoso compositore tedesco Richard Strauss che ascoltò la canzone mentre era in tournée in Italia, sei anni dopo […]
La ittiofauna stabiese

Il territorio di Castellammare non ha da offrire solo reperti archeologici, ma anche paleontologici. Prima del 13 marzo 1832, anno in cui Ferdinando II di Borbone ordinava la realizzazione di una” strada rotabile da Castellammare a Sorrento” per andare in penisola si adoperavano barche (gozzi) o muli percorrendo una strada montana “della sperlunga” che pare […]
La tipografia Fedeli

Tra le “stamperie” stabiesi che vantavano una solida tradizione c’era la tipografia Fedeli, ex De Meo, sita al Corso Vittorio Emanuele. Questa tipografia acquisì nel corso degli anni i materiali delle destituite officine Vollono, Stabiana, forse anche dalla tipografia Vescovile, la più antica della Città. Altre tipografie storiche stabiesi furono la Spagnuolo, la Lanzaro e […]
Villa Lucia a Castellammare

In “Cenno storico-descrittivo della città di Castellammare di Stabia” del 1842 il Parisi descrive le ville cittadine. La Villa Lucia la riporta come “Casino Longobardi a Sant’Andrea” perché in origine appartenne a tale famiglia: dai canonici Don Gabriele e Catello Longobardi, dal 1823, il signor Gabriele Longobardi di Nicola dal 1849:“Il suo esteriore aspetto alla […]